martedì 17 febbraio 2009
SARDEGNA DA SCOPRIRE: CALASETTA E CARLOFORTE
Cosa ci aspetta da una vacanza? La risposta a questo tipo di domanda è molto soggettiva e dipende dai desideri di ciascuno di noi.
Se a questa domanda rispondereste con mare, cultura, relax e natura allora la vacanza che fa per voi la potete trovare in un piccolo territorio della Sardegna caratterizzato da due villaggi sul mare: Calasetta e Carloforte.
Questi due comuni si trovano sulla parte sud occidentale della costa sarda e si propongono quali mete turistiche insolite e fuori dagli schemi della tipica vacanza balneare. Separati tra loro da un piccolo scorcio di mare, preservano da secoli immutati ritmi di vita, tradizioni e ambiente circostante.
Nascono entrambi come villaggi di pescatori, si affacciano direttamente sul mare e sono inseriti in territori che alternano zone ancora selvagge dove tratti rocciosi di costa sono interrotti da piccole cale di sabbia bianca.
L’azione del vento ha modellato questo territorio creando talvolta sorprendenti sculture naturali nella roccia oppure dune di sabbia contornate dalla tipica vegetazione mediterranea.
Calasetta e Carloforte offrono atmosfere molto mediterranee. Le case basse che costituiscono i centri storici ricordano quelle presenti nei piccoli villaggi della Tunisia e i legami tra i due paesi non si limitano all’architettura urbana.
Gli abitanti di Carloforte si trasferirono in questo angolo di Sardegna nella metà del’700. Per quanto originari di Pegli in Liguria esercitavano attività di pescatori nella città di Tabarka in Tunisia. A causa della penuria del pescato e del deterioramento dei rapporti con le popolazioni arabe si trasferirono sull’isola di San Pietro, su impulso dell’allora re di Sardegna Carlo Emanuele III di Savoia, fondando appunto il comune di Carloforte chiamato così in onore del sovrano.
Nella metà dell’800 vennero raggiunti dagli altri abitanti di Tabarka di comune origine nel frattempo ridotti in schiavitù. Nacque così la miscellanea culturale unica nel suo genere presente ancora oggi in quei territori che si manifesta nella lingua, nelle tradizioni culturali ed enogastronomiche.
Il dialetto locale con evidenti influenze liguri, l’enogastronomia con piatti classici quali il cascà che è una variante del cous cous arabo, si fondono con la tradizione di Sardegna creando un ensemble affascinante di cultura, natura ed enogastronomia.
Queste località rappresentano una meta ideale per trascorrere una vacanza diversa e rigenerante. L’offerta ricettiva di questi territori propone diverse soluzioni adatte alle più disparate esigenze personali ed economiche: dagli hotel con piscina di buon livello, alle case per vacanza, ai piccoli residence, oppure ai bed&breakfast a conduzione familiare.
Luca Frau
per Domus&Tour
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Buon giorno da America, l'anima non si sente in grado di vincere la lotteria, dando così me il lusso di viaggiare a bei posti come insegnare atractiba questa pagina.
RispondiEliminaI miei complimenti e congratulazioni.
Magari un giorno... Maybe one day.... Who knows? Regards.
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