sabato 20 dicembre 2008
Vacanze in Sardegna: alla scoperta di Cagliari
La Sardegna, grazie alla sua ricca e antichissima storia, ai riti ancestrali che si perdono nella notte dei tempi, alle tradizioni genuine, all’enogastronomia ed al senso di ospitalità dei propri abitanti, si propone sempre più come meta turistica culturale.
Ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo decidono di visitarla grazie alle splendide coste che ne fanno una meta balneare tra le più suggestive in assoluto. Giunti in Sardegna scoprono che oltre a spiagge da sogno e ad un mare dai colori unici vi sono altri aspetti che meritano di essere conosciuti.
Cagliari, città capoluogo, tra le mete possibili di un itinerario alla scoperta del sud Sardegna è tra quelle che certamente meritano una sosta. La ricchezza della sua storia, testimoniata dai siti archeologici di epoca romana e paleocristiana, i quartieri storici di epoca medievale, il lungomare caratterizzato dall’inconfondibile promontorio a strapiombo sul mare (la Sella del Diavolo), gli stagni popolati dai fenicotteri e dichiarati aree protette, creano un insieme unico e affascinante.
Le tradizioni popolari e religiose raggiungono il loro culmine con la sagra di S. Efisio, Santo Patrono della città, ed ogni primo maggio le vie del centro si colorano grazie alla presenza dei carri trainati dai buoi e “vestiti a festa” che provengono dai paesi dell’hinterland in onore del Santo, la cui effige viene portata in processione nel rispetto di un antico voto.
La tradizione enogastronomica si basa su ricette semplici e di territorio che trovano nel mare la loro principale fonte di ispirazione. I ristoranti e le trattorie a conduzione familiare del quartiere della Marina, che si affaccia sul porto, preservano e propongono ancora oggi i piatti della tradizione quali la minestra di fregola e arselle (simili alle vongole), la burrida (preparata con i gattucci di mare), lo scabecciu (preparazione a base di pesci prima fritti e poi marinati) o il pescato fresco e i fritti di paranza.
Durante i mesi invernali è da segnalare la tradizionale degustazione dei ricci di mare crudi che vengono serviti nei piccoli chioschi sul lungomare con vino fresco e pane casereccio. Piacevole intermezzo di lunghe passeggiate in riva al mare durante le belle giornate di sole.
L’accoglienza che Cagliari offre ai propri visitatori si basa molto su piccole strutture ricettive e rispecchia la tradizionale ospitalità sarda. Curati minihotel sul lungomare o caratteristici bed&breakfast nel centro storico offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo e un rapporto umano tra chi gestisce la struttura ed il cliente finale.
Invitiamo tutti i lettori a scoprire la Sardegna non balneare a cominciare dal suo capoluogo.
Lo Staff di Domus&Tour
www.domus-tour.it
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